Vice Sindaco Fusignani sulla situazione in area Speyer e stazione: quella zona rivoltata come un guanto, ora è vivibile. Il Comitato mi chiami se vuole risposte

La lettera arrivata in redazione dal Comitato Nuova Isola San Giovanni è di quelle che fanno rumore. I toni erano alti e forti (l’incipit: I residenti di queste zone sono esasperati, stanchi, arrabbiati, offesi, delusi) e l’oggetto popolare poiché denunciava il degrado di un’intera area (zona Farini, Carducci, Speyer, Pallavicini… e dintorni) che negli anni è stata al centro della cronaca cittadina. E poi si tiravano in ballo i potenti di turno dal Prefetto al Vescovo, passando da Sindaco e Vice Sindaco.

L’accusa era precisa e tagliente come una lama: “Negli anni abbiamo chiesto incontri alle istituzioni ma non abbiamo mai ricevuto cenni di risposta. Scritto e riscritto per denunciare le criticità, il degrado e l’incuria, con tanto di foto e in qualche caso ci siamo permessi di dare anche qualche piccolo consiglio del tipo “poca spesa molta resa”! Mai ricevuto una risposta da nessuno; né dal Sindaco o dal Vice Sindaco né dagli Assessori in indirizzo, né dalla Curia Arcivescovile o dalla Soprintendenza o dal Liceo classico Alighieri.”

Dunque abbiamo chiesto al Vice Sindaco Eugenio Fusignani con delega alla sicurezza, alla Polizia locale e al centro storico di darci una risposta, non punto per punto, ma sul senso di questa lettera, da cui traspare molta frustrazione: dicono non siamo ascoltati, non ci incontrano, non ci rispondono.

“Io rispondo con i fatti, non con le parole. – dice Fusignani – E nei fatti quella zona lì è stata rivoltata come un guanto dal 2016 ad oggi, ha cambiato completamente volto. Io le risposte le ho date coi fatti e continuo a darle coi fatti, cioè con presenze, pattugliamenti e servizi come è ampiamente documentato delle cronache della Polizia locale. Voglio ricordare poi che la Polizia locale non è cosa diversa dall’Amministrazione comunale e dal sottoscritto: è la stessa identica cosa.”

Quindi quando loro ringraziano il comandante della Polizia locale Andrea Giacomini e lo dicono in polemica con l’Amministrazione comunale, per lei è una sorta di controsenso?

“Se ringraziano Giacomini, vuole dire che ringraziano me e il Sindaco, perché siamo la stessa cosa noi e la Polizia locale. – continua Fusignani – Ma poi io ricevo tutti i cittadini tutti i giorni. Ricevo tutti coloro che chiedono di essere incontrati. Io il Comitato Nuova Isola San Giovanni non so chi sia esattamente. È una persona, sono più persone, sono cinquanta persone? Mi chiamino e fissiamo un appuntamento, ci incontriamo. Ma ci vuole una persona che dice le cose non qualcuno che scrive lettere polemiche a nome di un Comitato che non si sa bene da chi sia composto. Chi ha bisogno di parlare con me telefona a me o alla mia segreteria. Ho visto che il mio numero di cellulare ce l’ha chiunque, quindi non è un problema chiamarmi.”

Quindi lei contesta la descrizione dei fatti contenuta nella lettera, lo stato di degrado della zona che la lettera denuncia?

“Non entro nel merito dei singoli punti. Cose che non vanno ci sono lì come da qualsiasi altra parte. Ma è un fatto che quella zona è stata completamente rivoltata da cima a fondo negli ultimi anni ed è un’altra cosa rispetto alla fotografia che appare dalla lettera. – insiste Fusignani – Ripeto, possono succedere degli eventi, degli episodi, ma mentre prima quella era una zona al limite della vivibilità oggi è una zona della città, anzi è una zona dell’Occidente e io dico che è una zona molto più tranquilla e molto più attenzionata di qualsiasi altra zona. Di Ravenna sicuramente. Ma anche delle città vicine. Il che non vuol dire che non ci siano problemi: ci sono i problemi normali di una normale città, di una normale comunità con una dimensione economica importante come quella di Ravenna.”

Che cosa c’è in ogni caso da migliorare?

“Cose da migliorare ci sono, per esempio in via Carducci. Abbiamo posto il problema più volte anche in Giunta per la realizzazione di un percorso ciclopedonale che colleghi la stazione col Centro e via Carducci è adatta allo scopo. Questo comporta la soppressione di una fila di parcheggi, e allora occorre fare una valutazione più ampia proprio sui parcheggi, perché togliendoli si penalizzano le attività di quella zona, sia di chi deve avvicinarsi al centro storico. Li c’è una sede importante delle poste, ci sono due scuole.”

In questi anni avete periodicamente aumentato la vigilanza e i servizi di pattugliamento della Polizia locale in loco. Queste misure continuano?

“Per anni abbiamo tenuto una pattuglia fissa nella zona, poi ovviamente, quando le cose si normalizzano, ce n’è meno bisogno. Facciamo dei controlli intensi, e nel caso siamo disponibili anche a farne di più. Se è necessario riproporre le ordinanze anti alcol lo faremo. Posso dire che sono in corso delle azioni di polizia che in quanto tali non si possono raccontare. Si vedranno i fatti. E ripeto nei fatti quella zona dal 2016 è cambiata in meglio. – dice Fusignani – Dicono che c’è gente che dorme in un ascensore: noi non abbiamo mai avuto segnalazioni in questo senso, invito chi ha delle cose da segnalare a farlo presso le Forze dell’ordine. Non si manda una lettera dai chiari intenti politici.”

Cioè? Secondo lei è una lettera pilotata per mettere in difficoltà l’Amministrazione?

“Dai chiari intenti politici. E mi fermo qui. E in ogni caso, torno a dire, chi vuole risposte prende appuntamento e avrà tutte le risposte del caso, io e tutti gli assessori di questa giunta incontriamo i cittadini tutti i giorni.”

È un invito a quelli del Comitato Nuova Isola San Giovanni a farsi vivi?

“Se vogliono prendere appuntamento con me, li incontro volentieri. Torno a dire che lì siamo intervenuti quasi manu militari dal 2016 ad oggi, noi e il sistema dell’ordine pubblico e di sicurezza che fa capo al Questore ed è coordinato dal Prefetto. – risponde il Vice Sindaco – La zona è stata pulita, tenuta manutentata e infrastrutturata di telecamere anche con allerta sonoro. Abbiamo potenziato l’illuminazione pubblica, fatto le ordinanze antivetro, abbiamo chiuso una struttura h24 per la somministrazione di bevande. Non esiste nel comune di Ravenna un’altra zona per cui abbiamo fatto così tanto. Ma io dico non esiste nella regione Emilia-Romagna che è la più avanzata sul sistema della sicurezza. Non esiste una zona che abbia avuto le attenzioni di quella zona lì e oggi l’area della stazione è una zona della città, è una zona di una città moderna, di una città dell’Occidente, di una città che fortunatamente rispetto ad altre città è vivibile. Quello che doveva essere fatto dalle istituzioni è stato fatto. Certo si può fare di più e c’è la volontà di fare di più, ma il di più lo devono fare anche i residenti.”

Che cosa intende dire?

“Che se i residenti, per ragioni loro, continuano ad affittare appartamenti e negozi ad extracomunitari, poi non possono lamentarsi se in quella zona circolano sempre più extracomunitari. È inutile girarci attorno: se i residenti si lamentano degli extracomunitari che non vogliono integrarsi, non dovrebbero dal loro punto di vista affittare agli extracomunitari. Fra l’altro non è vero che tutti gli extracomunitari non vogliono integrarsi, – afferma Fusignani – noi abbiamo ricevuto molti aiuti proprio da extracomunitari che vogliono integrarsi e vivere tranquilli e non vogliono il degrado proprio come non lo vogliono gli italiani. Non sto facendo un discorso razzista. Io credo nella convivenza fra culture diverse. Nessuno deve rinunciare alla propria cultura, ma per convivere fra italiani e stranieri, bisogna che tutti rispettino le regole. È una semplice constatazione poi che gli extracomunitari in zona sono una conseguenza anche delle scelte che fanno i residenti italiani. Conosco solo un caso di una signora che ha deciso di non affittare il suo locale ad extracomunitari proprio temendo che poi diventasse quello di cui ci si lamenta oggi. Mi viene in mente quello che succedeva qualche anno fa a Lido di Classe: i cittadini venivano a lamentarsi per la prostituzione maschile e per i viados, ma poi molti di loro erano proprietari di appartamenti affittati guarda caso a viados e prostituti.”