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LA POSTA DEI LETTORI / Ravenna, la Darsena di Città, il “Ponte dei Sospiri” e… gli ozi di Capua

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È pubblico, che ho presentato un progetto globale organico, da Stazione a Ponte Mobile, sulla Darsena di Città, che si chiama “Parco delle Acque e delle Terre”. Prevede che gli edifici entrino in acqua, liberando aree sulla terraferma da destinare a verde integrato, in continuità virtuosa fra i due elementi, sul piano compositivo e morfologico; memoria, passato e presente che si vorrebbe, di una madre acquea da riverberare, dopo secoli di lotta muscolare contro. 

Una versione più estrema di questa soluzione e che chiama in causa, quello che dai cittadini, viene definito il “Ponte Mobile… Immobile o dei Sospiri”, mi è passata per la mente, durante la sosta, per manutenzione straordinaria di questi giorni, l’ennesima; la visione nell’immaginario collettivo, di una Darsena di Città sdemanializzata per la parte acquea, con un edificato galleggiante, sul modello Ijburg, Amsterdam, un quartiere incredibile! Niente a che spartire con le tradizionali house boat, che si incontrano nei canali, le floating house, sono un progetto “sostenibile”, della modernità.

La trasformazione della Darsena di Città, in sub quartiere galleggiante (nei limiti), con una presenza dello specchio acqueo che resta importante, anche ai fini della comunicazione interna, toglie inoltre in parte, densità edilizia alla terraferma. L’ attuale Ponte Mobile, adeguato, può a quel punto diventare fisso e consentire il passaggio sottostante, di imbarcazioni costruite ad hoc, con funzioni di navetta o acqua bus.

Il “Ponte dei Sospiri”, dopo fantasmi, elfi e presunti sabotaggi notturni, che ne hanno minato la credibilità, accentuato il costo, può tirare finalmente, l’agognato “respiro” di sollievo. Di più, un nuovo bi-ponte ferroviario e stradale, previsto dal PSC (Piano Strutturale Comunale…ventennale) nei pressi, si toglie finalmente l’alibi del “che fare”, in termini di soluzioni tecniche, che a quel punto diventano, unicamente a raso. La matematica finanziaria, mi dice da calcolo, che se attualizzo, il costo delle manutenzioni ordinarie, straordinarie e per obsolescenza tecnico funzionale, nel tempo… ad oggi, ottengo un pacchetto di alcune decine di milioni di euro, con cui realizzare gratis, il disinquinamento acqueo, i nuovi ponti e gettare alle ortiche gli ozi di Capua; volendo, ci sta pure un elevatore a gondole acquee, per motoscafi e barche a vela, sul modello agognato da molti, di Falkirk!

Daniele Vistoli 

Architetto

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