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Con il metano ci si può scaldare ma… la presa in giro del rigassificatore brucia

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Passare anni sui libri, laurearsi, superare l’esame di stato, iscriversi all’Ordine, frequentare corsi di aggiornamento: è questa la trafila che deve seguire chi vuole esercitare la professione di ingegnere. La credibilità è una cosa seria!

Poi scopri che nel progetto di un rigassificatore (e scusa se è poco pericoloso) c’è una procedura di collaudo impossibile da superare, si immette aria nel flusso del metano (rendendo la miscela esplosiva!) e si indica una temperatura del gas che le tubazioni non potrebbero sopportare.

E oltre agli ingegneri che queste cose le hanno scritte, controllate (?), approvate, firmate e timbrate, nemmeno gli enti (e sono tanti!) che hanno approvato il progetto si sono accorti di niente.

Per finire, un Ministero ha approvato il progetto purché sia realizzato… in conformità a tutti gli errori che contiene! (cioè non potrà mai funzionare!) Informi i progettisti, le autorità, quel sindaco che nutre “fiducia cieca e assoluta” (?!), ma niente, i documenti non sono nemmeno corretti e il Commissario Straordinario (!) approva!

A parte che tutti quegli “esperti” sono pagati da noi (te compreso!) non ti viene il dubbio di essere stato preso per i fondelli?

Per il destinatario della petizione (il sindaco di Ravenna) ci saranno due alternative: impegnarsi per fare chiarezza o essere complice (e con lui tutto il Consiglio comunale).

A pensarci bene c’è anche un’altra possibilità: che possa fregarsene perché anche tu, benché vittima, se resti in silenzio sarai complice quanto e più di lui!

Non importa essere favorevoli o contrari al rigassificatore: la differenza è tra chi crede a tutto quello che qualcuno racconta e chi, invece, ha idee proprie e vuole vederci chiaro.

Se appartieni al secondo gruppo (ahimé sempre meno numeroso) scarica il modulo e raccogli firme: subire a volte è inevitabile ma… essere complice dipende solo da te!

Moduli e istruzioni: https://m.facebook.com/groups/1570853109984744/permalink/1658497294553658/. https://riccardomerendi.altervista.org

Punti di raccolta firme e moduli: Mambo Pizza, via Romea sud 139b, Ravenna / Palazzo del Comune di Ravenna, piazza del Popolo 1, IV piano, gruppo Lista per Ravenna (chiedere di Daniela o Barbara).

Riccardo Merendi – Ravenna

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Commenti

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  1. Scritto da Giovanna Montanari

    Bravo Ing. Merendi! Ravenna dorme un sonno eterno. Non si sveglia neppure se rischia la vita! Già raccolte diverse firme e ne avremo ancora. Grazie

  2. Scritto da Claudio

    Sono fra coloro che non intendono lasciare niente di intentato per rendere sicura la nostra comunità. A parte il fatto che continuare a legarci al fossile, significa legarci mani e piedi, al fallimento del nostro futuro perché le fonti fossili sono responsabili dei cambiamenti climatici in corso. È indispensabile investire ingenti somme sulle fonti rinnovabili, eliminando lacci e lacciuoli che ne impediscono il loro sviluppo. Unico modo per renderci veramente autonomi da tutti, dal momento che sole e vento, sono a disposizione di tutti e non solo di pochi paesi che approfittano di questo per ricattare chi non ne ha.

  3. Scritto da Piemme

    Sig. Melandri per cortesia mi spiega come è possibile che i 3 rigasificatori che già sono in funzione in Italia e uno già da molti anni non hanno ancora creato problemi. E quelli che troviamo in Germania è in Spagna?

  4. Scritto da Ermes

    …..”sono pagati da noi (te compreso!) non ti viene il dubbio di essere stato preso per i fondelli?….ma… essere complice dipende solo da te!”….

    Prima di rendermi “complice” desidero sentire le ‘campane’ di coloro che, qui, sono stati coinvolti (incriminati!)

  5. Scritto da Giovanni lo scettico

    Gentile Claudio, lei dice che “sole e vento sono a disposizione di tutti”. Bravo. Adesso però mi dovrebbe spiegare come si tira fuori l’energia dal sole e dal vento in una notte nebbiosa d’inverno.

  6. Scritto da artemio

    Si Scettico! Claudio ci deve spiegare da tempo come ricavare energia di notte e senza vento e anche dirci quanti pannelli , quanto eolico, occorrono per sostituire ad es. la centrale di P. Corsini e quanto costerebbe installarli (e quanto inquinano a produrli)
    Inoltre deve anche spiegare quale sara’ il successo di questa operazione in termini di inquinamento quando nel frattempo Cina India Usa bruciano a tutto vapore il fossile!

  7. Scritto da garbino

    Gentile Ing. Merendi quello che qui sta scrivendo e che considero di rilevanza, dovrebbe inviarlo con pec a chi di competenza, inutile dirlo sui giornali ad una platea fondamentalmente non tecnica. Magari avrebbe fatto meglio a parlare all’assemblea pubblica che sull’argomento si è tenuta alla fine dello scorso anno, sarebbe stato il momento giusto data la presenza (anche) di qualificati interlocutori. Se però alla fine (come credo e spero) il rigassificatore funzionerà, come gli altri stanno funzionando in varie parti del Mondo, dovrebbe essere Lei poi a trarne le conclusioni.

  8. Scritto da Angelo

    Ingegnere, dopo averci informato che la credibilità è una cosa seria, ci rimanda ad un video su FB dove si fanno prove con secchielli bianchi e rossi, acqua fredda e calda, bombolette di natura ignota, misurazioni con strumenti casalinghi, temperature pressioni e tarature della strumentazione ignote. In effetti tutto molto credibile. Se davvero è convinto che tutta l’operazione sia gestita da pericolosi intrallazzatori incompetenti che mettono a rischio la salute pubblica per bieco tornaconto economico, e ne ha le prove, la informo che la sede opportuna per le sue rimostranze non é facebook o un giornale locale, ma la caserma dei Carabinieri o la Procura della Repubblica.

  9. Scritto da zino

    Ogni sistema chiuso di condutture per fluidi incomprimibili ha un apparato di compensazione per le variazioni di pressione dovute a cambio di temperatura, pena l’esplosione; lo sanno tutti quelli che ci lavorano. Il resto è fuffa.

  10. Scritto da Banderuola

    …quindi moriremo tutti! Grazie ingegnere per questa dritta che i poteri forti volevano nasconderci! Provvederò al più presto a scappare da Ravenna e mi trasferirò in Francia, li hanno solo il nucleare, così sto più tranquillo!

  11. Scritto da Emanuele

    Di ingegneri ne ho tanti anche nel mio condominio. Tutti san tutto… Io sono un povero ignorante, ma che si fida (non ciecamente) delle istituzioni che ci governano. Perchè la nostra è una democrazia in cui il gioco di pesi e contrappesi funziona.
    Ah, dimenticavo: nel mio condominio non si fa mai nulla, perchè tutti gli ingegneri hanno ragione.