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Cervia, i partiti di maggioranza: destinare ai Comuni l’acconto del 10 per cento delle risorse del Next Generation EU

Il compito storico a cui oggi sono chiamati i governanti europei è quello di costruire un’Unione Europea per le prossime generazioni. Diversamente che in passato, durante l’epidemia da Covid-19, è emersa la consapevolezza della fragilità comune e dell’urgenza di una svolta. Questa presa di coscienza ha portato all’approvazione rapida di strumenti, quali il Next Generation EU, volti ad affrontare la crisi e a porre le fondamenta per la ripresa.

Le decisioni delle Istituzioni europee esprimono una nuova concreta volontà politica: rafforzare i tratti unitari e la solidarietà interna all’UE per rendere l’Europa finalmente protagonista sullo scenario globale. La prospettiva di un Rinascimento europeo è una sfida culturale, che impegna tutti i territori.

L’Italia si è fortemente impegnata per la svolta europea. Il nostro Paese si riconosce pienamente in un cammino di progressiva condivisione dei rischi per investimenti volti ad affrontare priorità comuni, a recuperare capacità produttiva, a migliorare le infrastrutture materiali e immateriali, ad affrontare la transizione energetica e digitale. La sfida della crescita inclusiva riguarda tutta l’Europa, che deve trovare un nuovo ruolo nella competizione tecnologica e nella riorganizzazione delle catene del valore. Ma riguarda soprattutto l’Italia, dove le crisi precedenti hanno acuito le già significative disuguaglianze di genere, generazionali e territoriali, minando nel profondo le capacità di ripresa.

Per cogliere questa opportunità, in uno sforzo collettivo e urgente, è necessaria una svolta italiana, nella programmazione e nell’attuazione degli investimenti, che segni una discontinuità decisiva per lo sviluppo sostenibile, la digitalizzazione e l’innovazione, la riduzione dei divari e delle diseguaglianze.

Le calamità naturali che hanno ripetutamente colpito il Paese, dai terremoti a eventi indotti anche dai cambiamenti climatici, come frane e alluvioni, hanno provocato enormi danni, aggravati dal degrado delle infrastrutture e dall’abbandono di alcuni territori, in particolare nelle aree interne del Paese. Vi è pertanto una pressante esigenza di migliorare la resilienza delle infrastrutture, puntando sulla manutenzione straordinaria, sull’ammodernamento tecnologico delle attività di monitoraggio e degli strumenti di supporto, sulla prevenzione, la protezione civile e il soccorso pubblico.

Per cogliere l’opportunità che si ha di fronte il sistema Italia deve essere in grado di utilizzare utilmente e con immediatezza le risorse che vengono messe a disposizione. Se si vogliono far partire progetti, cantieri, il lavoro, è necessario compiere una grande riforma di sburocratizzazione della Pubblica amministrazione, accanto a una riforma del Codice degli Appalti, che potrebbe permettere di far partire l’attuazione degli interventi con grande velocità, avvicinando l’Italia perlomeno ai tempi degli altri Stati europei.

I Comuni sono il primo avamposto dello Stato sul territorio e non solo hanno chiare le esigenze delle imprese locali, dei territori e delle famiglie, ma hanno progetti già pronti, capaci di mettere insieme anche più enti, fare rete, sono in grado di spendere al meglio per far ripartire l’economia. L’Italia sono i suoi territori e le sue città, che devono essere dunque centrali nel piano di rinascita del Paese; una centralità riconosciuta a monte, non a valle, se si vuole realizzare grandi progetti di riforme secondo il mandato europeo.

Cogliere e mettere a frutto la centralità dei territori e delle città significa mettere a loro disposizione delle risorse necessarie a affrontare e superare le debolezze strutturali e infrastrutturali che non consentono di esprimere appieno tutte le loro potenzialità

Tutto ciò premesso si chiede al Governo e al Parlamento di destinare alla gestione diretta dei Comuni il 10 per cento delle risorse del Next Generation EU che sarà anticipato dall‘Europa da destinarsi a progetti strategici territoriali da realizzarsi in coerenza con la strategia nazionale; al Governo e al Parlamento l’approvazione di ulteriori semplificazioni delle procedure di progettazione, di svolgimento delle gare nonché per l’acquisizione di adeguate risorse umane al fine di velocizzare la realizzazione dei lavori da parte dei comuni.

Partito Democratico Cervia Domani – P.R.I Cervia Ti Amo Insieme per Cervia