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Verdi e Europa Verde Ravenna: Transizione energetica specchietto per le allodole

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La transizione energetica sta diventando sempre più uno specchietto per le allodole quando in realtà si vuole andare in ben altra direzione. Leggiamo sulla stampa delle dichiarazioni paradossali rilasciate dal PRI ravennate in merito all’ipotesi dell’allargamento della maggioranza che governa la città in seguito al dialogo nato fra il PD e il M5S. Secondo il PRI, infatti, “lo sviluppo sostenibile deve partire dalle estrazioni, intese come momento di transizione vero e proprio”.

In parole povere è come dire: riempitevi pure la bocca con la transizione energetica, basta che si possa continuare a estrarre (e bruciare!) tutto il metano possibile. Come se fossimo tornati indietro di 30 anni!

Sembra che alcuni politici proprio non siano in grado di capire la gravità della situazione. Transizione energetica significa che noi dobbiamo sostituire la nostre fonti di energia e dobbiamo farlo subito. Certo, non possiamo abbandonare dall’oggi al domani le fonti fossili, ma non possiamo nemmeno pretendere di continuare a trivellare l’Adriatico per estrarre nuovo metano da bruciare. Le politiche ambientali devono accelerare la sostituzione delle fonti fossili e passare il più rapidamente possibile alle fonti rinnovabili.

Il tempo non è dalla nostra parte. I cambiamenti climatici sono sempre più minacciosi e causano sempre più danni e dobbiamo fare il possibile per limitarli. Pensare di continuare a sostenere il settore oil&gas è una scelta politica miope e superata che le nuove generazioni, che sono quelle che più di tutte subiranno le conseguenze di queste scelte scellerate non ci perdoneranno mai.

Ci chiediamo se questa posizione anacronistica del PRI di Ravenna sia la posizione di tutta la coalizione del centrosinistra della città.

Verdi / Europa Verde Ravenna

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Commenti

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  1. Scritto da Claudio

    Temo che tutta la coalizione ravennate sia su queste posizioni. Mi auguro che Ravenna in Comune che nel 2016 era alternativa al PD, ai suoi alleati e a tutta la destra, riesca a presentarsi con questi principi. Purtroppo non posso esserne certo, ma a questa tornata elettorale ci sono serie probabilità che Sinistra Italiana/SEL stia prendendo il sopravvento per condurre Ravenna in Comune in questa direzione, nonostante la resistenza di una buona parte contrari a ciò.

  2. Scritto da sentinella

    il PRI esiste ormai solo a Ravenna e una ragione c’e’! con queste idee……

  3. Scritto da Matteo G.

    Non estrarre il metano dal nostro territorio contribuisce solo ad aumentare le importazioni dall’estero. Siccome siete consci anche voi che “Certo, non possiamo abbandonare dall’oggi al domani le fonti fossili”, le alterative sono: coltivare il nostro gas oppure importarlo.
    Chi ci governa deve preoccuparsi del tema del lavoro: l’industria petrolifera è quella che ha portato a trasferirsi a Ravenna decine di famiglie da altre città e lavori expat. Le politiche ambientali possono accelerare senza togliere il lavoro a quei pochi che ancora ce l’hanno. Servono incentivi e snellimento burocratico per la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici.