Le Rubriche di RavennaNotizie - L'opinione

S.O.S. Mosaico al Liceo Artistico di Ravenna

Lettera aperta alle istituzioni e al ministro della pubblica istruzione Patrizio Bianchi

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Dis-ORDINE informa che, alla luce della condanna da parte del Tribunale del Lavoro, in merito al comportamento antisindacale della Dirigente Scolastica del Liceo Artistico Nervi- Severini di Ravenna, l’Associazione Dis-ORDINE ex allievi e insegnanti delle Scuole d’Arte di Ravenna e Provincia esprimono forte sdegno e preoccupazione riguardo le sorti della loro scuola.

“Il Liceo Artistico Nervi – Severini di Ravenna si è sempre contraddistinto sul territorio per le molteplici attività instaurate in collaborazione con soggetti privati, Enti, Fondazioni e Istituzioni” – affermano dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Dis-Ordine, scendendo maggiormente nei particolari- “Consapevoli del fatto che le scuole del mosaico a Ravenna sono un patrimonio culturale da tutelare, l’attuale condizione, come si evince dalle accuse rivolte dai sindacati all’attuale Dirigente Scolastico, lascia preludere a una situazione alquanto critica e sofferente della quale si era già avuto sentore considerando l’esodo di massa negli ultimi anni di molti insegnanti, che avevano dedicato impegno e dedizione alla valorizzazione e crescita culturale dell’Istituto costruendo, nel tempo, criteri adeguati per la stabilizzazione dei vari indirizzi, soprattutto per la salvaguardia di quelli legati alla manualità colta come la scultura e il mosaico, incentivando progetti interdisciplinari con il contributo di tutte le competenze presenti.

Progetti con l’integrazione di tutte le discipline di indirizzo, dal packaging al restauro, dalla musica alla street art, alle installazioni di arte contemporanea, convegni nazionali e conferenze pubbliche, con particolare attenzione alla situazione del mosaico per sostenere la grave situazione che si è determinata dopo la cancellazione del codice del suo insegnamento che ne ha portato alla sua estinzione, ribadita più volte anche in sedi istituzionali come Consigli Comunali e commissioni consigliari, oltre che con un Convegno Nazionale partecipato da rappresentanti di moltissimi Licei d’Italia. Il tutto con esiti inesistenti, non si capisce se per noncuranza, superficialità o altri disegni a noi non rivelati.

I molteplici rapporti instaurati con il territorio avevano suggerito la costituzione di un Comitato Scientifico, uno dei primi legalmente costituiti all’interno di un Liceo in Italia, che potesse coordinare i numerosi interventi attraverso tavoli di lavoro a seconda della specificità dei progetti. Dopo l’avvicendamento dei Dirigenti, nel 2015, il Comitato Scientifico del Liceo Artistico, composto da esponenti di tutte le realtà del territorio, ex-allievi e insegnanti della scuola affermati per la loro professione e fortemente impegnati nella valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, tra i quali la sig.ra Cristina Mazzavillani Muti (Fondatrice del Ravenna Festival), l’ex-allievo ed attore Ivano Marescotti e il prof. Alberto Giorgio Cassani (docente all’Accademia di BB AA di Ravenna e Venezia), si è potuto riunire una sola volta per problemi non ben specificati, nonostante le sollecite richieste alla Dirigente che non ha più voluto convocarlo. Forse anche per questo motivo progetti importanti come, ad esempio, per citarne solo uno, la celebrazione nel 2016 del Cinquantesimo Anniversario dalla scomparsa di Gino Severini, per il quale si erano già intrapresi contatti importanti che avrebbero potuto condurre a effetti considerevoli per la città come la realizzazione di un mosaico da un’opera di Severini approvato dagli eredi del Maestro, sono stati malamente abbandonati.

Quanto espresso in questa condanna fa percepire un clima teso in una scuola che si è sempre distinta per coinvolgimento attivo di tutte le sue componenti alle iniziative culturali della città e un freno a progetti didattici importanti, non solo dovuto alla attuale situazione pandemica che ha costretto le scuole a modalità che snaturano il normale svolgimento della didattica in una Scuola d’Arte, con grave perdita della credibilità faticosamente costruita negli anni in questo Liceo.

Ringraziando per l’attenzione, gli ex-allievi e insegnanti del Liceo Artistico Nervi- Severini auspicano un cambio di passo e un tangibile miglioramento della situazione e si rendono disponibili a un confronto con le autorità responsabili per salvare la scuola del mosaico dalla sua cancellazione”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da jack

    Mi risulta che “l’esito di massa di molti insegnanti ecc.” sia stato verso la pensione e che quelli rimasti facciano parte quasi per intero dell’associazione di-ordine, che questo voglia essere un’ammissione di non essere all’altezza della tradizione della scuola ravennate?

  2. Scritto da leonarda lacchini

    è veramente vergognoso – queste sono le cose per andare tutti in piazza un vanto ed eccellenza buttati via scandaloso- i mosaicisti che sono andati in tutto il mondo e le capitali vedi parigi si rivolterebbero nella tomba – invece di aiutare inserendo
    i mosaici in tutte le realtà della nostra città si da importanza magari di più alla street art facciamo mosaici – anno dantesco tutti gli esercizi commerciali dovrebbero esporre un busto un mosaico con dante- fatto dai nostri ragazzi- altre realtà ne avrebbero colto l’opportunità-ma a ravenna dell’ arte e della bellezza che ci manda visitatori da tutto il mondo noi facciamo centri commerciali cementifichiamo almeno creassimo un valore con magari inserimento di mosaici nelle facciate caro sindaco anche dante che occasione persa la prego faccia uno sforzo almeno salvi la nostra scuola