Lavoratori delle case di riposo in protesta a San Romualdo per il rinnovo del contratto nazionale

Nella mattinata di oggi, in concomitanza con la giornata di sciopero nazionale indetta da FP Cgil, Cisl Fp, Fisascat CISL, UIL Fpl, UILTUCS, si sono tenuti due presidi di mobilitazione regionali: a Ravenna presso Villa Serena, nella frazione di San Romualdo, e a Fiorenzuola, davanti alla sede della Casa Protetta della Fondazioni Verani Lucca.

“I due presidi hanno registrato una importantissima partecipazione di lavoratori e lavoratrici che insieme alle OO.SS Regionali hanno gridato a gran voce la propria indignazione e contrarietà nei confronti delle irrisorie proposte avanzate da parte di UNEBA che dimostrano la totale assenza di volontà nel rinnovare il Contratto Nazionale di Lavoro di settore per i lavoratori delle case di riposo” spiegano i sindacati.

“I lavoratori e le lavoratrici presenti ai presidi insieme alle OO.SS hanno sottolineato con forza che pretendono subito il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro e che questo deve avere al centro il riconoscimento e la valorizzazione dei professionisti che ogni giorno con il proprio sacrificio e le proprie responsabilità garantiscono la quantità e la qualità dei servizi di cura a tutta la collettività” proseguono FP Cgil, Cisl Fp, Fisascat CISL, UIL Fpl, UILTUCS”.

I Segretari Regionali e i funzionari incaricati delle OO.SS hanno sottolineato quanto la proposta di Uneba ad oggi sia irricevibile e al ribasso sia dal punto di vista economico che sul fronte dei diritti che il CCNL dovrebbe garantire, anche rispetto ai recenti percorsi di rinnovo contrattuale che hanno visto interessati altri comparti di settore e che si sono caratterizzati per risposte economiche e normative molto più significative e qualificate.

Le Segreterie Regionali ribadiscono che “la buona battaglia che si vuole portare avanti, anche attraverso la giornata di sciopero di oggi, è quella per ottenere pari diritti a parità di lavoro, sottolineando che il comportamento di Uneba è ancora più vergognoso se si pensa che le Strutture Uneba , operando in regime di accreditamento socio- sanitario, attingono a risorse pubbliche e al contempo lucrano facendo business sul diritto alla salute e sul lavoro dei professionisti che invece andrebbero valorizzati consegnando loro un dignitoso, rispettoso e soprattutto doveroso rinnovo contrattuale” hanno concluso Fabio De Santis di FP CGIL, Sonia Uccellatori per CISL FP, Malgara Cappelli di FISASCAT CISL,  Agostino Zanotti di UIL FPL e Paola Saja della UILTuCS . 

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