Cervia. Nuova Ordinanza Regionale, l’invito del sindaco Medri: “Rispettatela scrupolosamente”

Medri invita i cervesi a segnalare anche le situazioni ritenute non corrette

L’amministrazione comunale di Cervia rinnova l’invito alla cittadinanza di attenersi scrupolosamente dalla nuova Ordinanza Regionale, la quale vieta di non uscire di casa in bici o a piedi se non per comprovate esigenze lavorative, per recarsi a fare la spesa e in farmacia o per stato di necessità, che deve essere certificato e certificabile.

E’ già vigente l’ordinanza che vieta l’accesso alle spiagge, ai parchi, ai parchi fluviali e ai moli. E’ consentita la passeggiata per ragioni di salute, oppure l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, ma si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.

Inoltre è stata disposta l’Ordinanza Comunale che prevede:

– la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburanti lungo le strade locali, comunali e provinciali. Restano esclusi dalla presente ordinanza gli esercizi posti nelle aree di servizio e rifornimento carburanti situati lungo le autostrade e le strade statali (comprese superstrade);

– la sospensione immediata su tutto il territorio provinciale di tutte le tipologie di gioco lecito che prevedono vincite in denaro a titolo esemplificativo e non esaustivo: new slot, gratta e vinci, 10 e lotto;

– la chiusura al pubblico dei cimiteri ad eccezione degli operatori di servizio e delle persone che necessitano l’accesso per le esequie;

– la chiusura delle cosiddette “casine dell’acqua” per l’erogazione dell’acqua pubblica

Il sindaco Massimo Medri chiede la collaborazione dei cittadini a segnalare le situazioni ritenute non corrette.

A tal proposito si raccomanda di formalizzare eventuali denunce con la massima cautela e unicamente ed esclusivamente tramite i canali ufficiali, rivolgendosi alla Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine che interverranno di conseguenza.

Si ricorda che la diffusione di immagini, con qualunque mezzo, senza il necessario consenso del soggetto ritratto potrebbe essere passiva di denuncia penale.

Il sindaco e gli uffici comunali restano a disposizione per intervenire prontamente in caso di necessità, chiedendo di utilizzare i mezzi istituzionali messi a disposizione.