Russi. Assessore Grilli su progetti estivi: “Ridare vita a territorio valorizzando cultura e spettacolo”

Un’estate all’insegna della valorizzazione del territorio interno facendo leva sulle offerte culturali ed artistiche del comune di Russi. Questo, in estrema sintesi, il progetto che l’amministrazione comunale ha organizzato ‘in extremis’ dopo il lockdown causato dalla pandemia Coronavirus. Mesi estremamente difficili, surreali e inediti per l’intero Paese quelli intercorsi tra marzo e maggio, con l’Emilia Romagna risultata tra le Regioni più colpite dal Covid-19.
Il comune di Russi, dal canto suo, ha reagito in modo corale e con tempestività potendo contare sull’incredibile forza e le tante energie dei volontari scesi in campo, impegnati (assieme a tante altre forze del territorio) ad assistere molte persone in gravi difficoltà per i motivi più differenti. Assieme all’assessore (deleghe politiche sociali, turismo e promozione territorio, bilancio e tributi) del comune di Russi, Monica Grilli, abbiamo ripercorso i devastanti mesi del lockdown, analizzando tutti i progetti che hanno reso possibile la grande risposta comunitaria all’emergenza, oltre a svelare alcune anticipazioni sulla ‘ripartenza’ dopo lockdown…

Monica Grilli

Monica Grilli

L’INTERVISTA

Partiamo con il progetto #Aiutiamoci, tassello fondamentale nei difficilissimi mesi durante pandemia Covid-19. Come si è svolto?

“Si è trattata di una raccolta alimentare svoltasi nei giorni 6/7/8 aprile 2020 davanti ai supermercati di Russi, Godo e San Pancrazio. Praticamente si sono alternati una cinquantina di volontari civici e la raccolta si e’ stimata attorno ai 12.000 euro. Abbiamo aiutato 186 famiglie (che corrispondono a 569 persone circa) consegnandogli un pacco di derrate alimentari personalizzata per il nucleo. I pacchi, fondamentalmente, avevano un valore di 200 euro e per le famiglie con figli prevedevano una scatola per bambino piccolo (pannolini, omogenizzati e pappine) coprendo indicativamente 15 giorni. Essendo il Covid-19 capitato nel periodo di Pasqua, abbiamo consegnato la colomba a tutte le persone in difficoltà, potendo contare anche su un’azienda che ha regalato alla provincia di Ravenna (tramite container al porto) tantissime uova di Pasqua. Al comune di Russi sono arrivate il venerdì mattina, quindi molto celermente. Non ringrazieremo mai abbastanza la protezione civile per il lavoro che ha svolto”.

Russi_Pacchi Viveri

Potresti descriverci il loro lavoro?

“I volontari hanno raccolto i pacchi assembrati dalla giunta comunale, dopodiché smistati e consegnati. I pacchi sono stati personalizzati e consegnati in base a tanti fattori come età, lavoro, anni dei figli, ecc. E’ giusto sottolineare che, in un momento così difficile come la pandemia, la giunta comunale è stata in comune 24 ore al giorno con tutti i cittadini impegnati in prima linea, lavorando rapidamente e molto duramente. Non c’erano persone esterne ad aiutare e gli uffici comunicavano alla giunta le persone che avevano necessità di essere assistite e in cosa, principalmente, avevano bisogno. Il lavoro aggiuntivo ci ha unito un sacco come gruppo e siamo cresciuti assieme”.

Volontari_Russi

Non solo consegna pacchi viveri, ma anche assistenza alle persone sole o in estrema difficoltà…

“Esatto. #Tifacciofompagnia si è tradotto fondamentalmente nel dedicare il proprio tempo instaurando una relazione a distanza  finalizzata alla compagnia, al conforto e all’eventuale rilevazione di necessità e di aiuto che dovessero sopraggiungere. Un’attività finalizzata alla compagnia, al conforto e all’eventuale rilevazione di necessità e di aiuto che dovessero sopraggiungere. Il servizio è stato possibile grazie alla collaborazione tra più soggetti: innanzitutto, l’Ausl Romagna ha messo a disposizione l’elenco delle persone over 75 del territorio, in totale 2045 persone, tutte contattate al fine di verificare le loro necessità e la loro rete familiare. Di queste persone, 412 sono ancora oggi in contatto con i circa 40 volontari che li sentono settimanalmente”.

Quanto è stata importante la consegna di farmaci e cibo a domicilio?

“Molto. #ProgettoProntoFarmaco è stato un servizio svolto dai volontari della Pubblica Assistenza di Russi che hanno consegnato farmaci a domicilio, sia per gli anziani sia per le persone in isolamento Covid19. #ServizioProntoSpesa, invece, è stato un servizio svolto dai volontari della Protezione Civile che hanno consegnato la spesa puntuale a domicilio sia agli anziani sia alle persone in isolamento Covid19. Per entrambi i progetti, l’utente chiamava lo sportello dei servizi alla cittadinanza”.

La consegna delle mascherine un altro gesto d’attenzione nei confronti della comunità…

“La consegna delle mascherine è stata resa possibile grazie ai volontari. In primis da parte del sindaco di Russi, che ha organizzato e diviso le strade da assegnare ai volontari che hanno consegnato nelle buchette le mascherine. Nel nostro territorio gran senso di responsabilità senso civico e solidarietà verso altri.

mascherina

L’aiuto di Caritas dal mese di marzo è stato molto importante se non vado errando.

“Stiamo lavorando insieme all’Associazione per cercare di soddisfare le tantissime nuove necessità sia di derrate alimentari che di aiuti economici. Ci sono aziende che anche quotidianamente contribuiscono a donare all’associazione i loro prodotti, in particolare: Valfrutta, Eridania, Ferruzzi uova, Conad di Russi e il Forno le 3 Sorelle. Oggi le nuove richieste tante ed insieme stiamo trovando la sinergia per operare insieme in questo periodo di grande difficoltà”.

C’è stato un coinvolgimento anche da parte degli esercizi commerciali?

“Sì e sono stanti tanti.#DallaMateriaPrimaAlPiatto ha visto coinvolti tanti esercizi commerciali che hanno messo a disposizione buoni pasto da destinare alle persone in difficoltà economica. Le attività coinvolte sono state la Pizzeria al 152, Bella lì, Casale Falasco, La Cucoma, Il Chiosco, La mucca Viola, Pizzeria La Pinsa, Pizzeria la Vecchia Napoli, Ristorante M11, Osteria del Viaggiatore, La Piadarola Godo, Il Sociale e della Caccia, Rossteria Busdesgnaus, Pub Rotterdam, Pizzeria Orchidea, Trattoria da Luciano, Trattoria Mascottino, Non Solo Piadina, gelateria La Coccinella, La Bottega del Gelato, Pasta fresca la Fontana , Cappelletto 82, pasta fresca al Mercato e Delithia. Inoltre, sono stati donati da privati oltre 13.944 euro ad aziende e associazioni che l’amministrazione userà per sostenere i nostri cittadini e per il rilancio dell’economia”.

Vogliamo citare altre aziende locali che hanno fornito il loro contributo in tempi di Coronavirus?

“Sì, in particolare citerei Alibio(Natura Nuova) ed Eurovo che ci hanno supportato in uno dei momenti più duri della pandemia dimostrando molta sensibilità e professionalità”.

Le richieste d’aiuto sono tutt’ora in auge?

“Innanzitutto, dei 65000 euro sin ora erogati dallo Stato ne sono stati spesi circa 47000. Dal 30 marzo 2020, primo giorno utile per la distribuzione dei buoni. le domande d’aiuto sono pervenute a fine maggio. Questo perché l’emergenza economica non è stata immediata, ma potremmo dire prolungata. Ci sono persone che nel mese di aprile sono riuscite a vivere attraverso i propri risparmi, sperando che a maggio le cose iniziassero a risolversi, invece purtroppo non è stato così. Queste persone sono state costrette a chiedere aiuto successivamente, con la richiesta d’aiuto che non ha avuto una sorta di boom iniziale, ma è stata piuttosto scaglionata. A differenza di comuni limitrofi, penso a quello di Cervia, non abbiamo terminato subito gli slot di buoni. E’ una questione di territorio, a Russi sono state l’indotto e le persone che lavorano come libere professioniste o in autonomia ad essere state costrette a restare fermi. Le nostre aziende non sono mai state chiuse e il comparto artigianale ha sempre lavorato”.

Potresti illustrarci il progetto Città in CAA, Comunicazione Aumentativa Alternativa?

“Il progetto ha come fine quello di creare una rete di ambienti civici accoglienti e leggibili per tutta la comunità: nello specifico, per chi sperimenta barriere comunicative e relazionali si propone di sensibilizzare i cittadini, gli operatori del settore e i responsabili di servizi pubblici e privati sulla modalità di relazionarsi e supportare chi ha difficoltà comunicative. Gia’ alcuni operatori commerciali hanno aderito al progetto , esponendo il vademecum sui comportamenti da tenersi in negozio anche in CAA”.

La lotta al gioco d’azzardo continua ad essere in agenda. In cosa consiste ESC?

“Lo sportello ESC per giocatori d’azzardo e familiari è un progetto creato e gestito da Villaggio Globale cooperativa sociale su mandato e con la supervisione del Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi. Nasce a Gennaio 2020 e collabora mediante un protocollo d’intesa con il SerDP di Ausl Ravenna e con l’Università di Bologna, facoltà di Giurisprudenza del Campus di Ravenna. Questo servizio offre consulenza gratuita non solo al giocatore d’azzardo patologico, ma anche alla sua famiglia. Nel nostro territorio è stata calcolata una spesa pro-capite per il gioco d’azzardo di circa 1.300 euro, a questa patologia non c’e’ una soluzione, ma si puo’ arginare, prevenire anche facendo rete fra le persone e le associazioni. E’ fondamentale fare prevenzione alle scuole, i ragazzi sono il nostro futuro e potrebbero anche aiutare i loro famigliari affetti  da GAP”.

Parliamo ora degli eventi estivi organizzati molto recentemente…

“L’Amministrazione ha voluto fortemente da maggio (mese nel quale, è opportuno ricordarlo, non si sapeva ancora come sarebbero stati i nuovi protocolli) una programmazione fitta comprendente tanti piccoli eventi diluiti nel tempo, in modo da fornire al russiano l’occasione di vivere Russi. Il Comune ha sin ora investito e sta investendo molto sul versante culturale.
Purtroppo, grandi eventi come Ravennafestival o Lallabay non potranno tenersi e anche questo ci ha portato a ridistribuire in tutto il periodo eventi differenti. Per la prima volta nella storia di Russi si terrà una rassegna cinematografica a Palazzo San Giacomo, con distanziamento sociale e attivazione dei protocolli attuali. Non sarà un drive-in come inizialmente suggerito da più parti. Preciso che sarà necessario prenotare il posto che sarà segnato su un registro. In questo modo sarò possibile tracciare le persone, in modo da poter stabilire che era in quel luogo alla determinata ora. Tutto ciò ha un costo enorme di energie e tempo. Per intenderci, l’artista continuerà a prendere lo stesso cachet, ma il ‘costo umano’ dell’organizzazione sarà elevatissimo”.

Come si svolgerà la prenotazione?

“E’ prevista una persona che prenderà le prenotazioni, verificando l’arrivo dello spettatore accompagnandolo al rispettivo posto, gestendo poi il registro e il distanziamento tra le sedie. Il nostro obiettivo principale, soprattutto in quanto progetto politico, è quello di ridare vita al territorio interno. Il vicesindaco Grazia Bagnoli sta lavorando duramente assieme alle parti chiamate in causa per far sì che tutto si svolga al meglio, prevedendo il piano di evacuazione, il numero sufficiente di posti a sedere, ecc. Oltre al già citato Palazzo San Giacomo, vi saranno altri due luoghi adibiti alla rassegna culturale: il Giardino Terzo Melandri (Rocca) e il Parco Bucci. In queste location musicisti e artisti locali come Matteo Scaioli e Marco Zanotti saranno tra i protagonisti. Maggiori dettagli sul programma saranno forniti a breve”.

Ci saranno concerti nelle corti?

“Purtroppo non abbiamo potuto organizzare concerti nelle corti perché questo avrebbe richiesto progetti logistici molto diversi da quelli adattabili all’attuale protocollo. Nelle aree precedentemente elencate, tutti i venerdì e i sabato era ci saranno eventi che spazieranno dalla musica al teatro. Inoltre, a Russi verranno svolte iniziative che andranno a integrarsi direttamente nel calendario eventi del comune organizzate direttamente dall’associazione Porta Nova, dalla Pro Loco (già fissata una mostra alla chiesina in Albis), dai Canterini Romagnoli, dalle Belle Bandiere con il progetto “Archivio Vivo” e dalle Faville in biblioteca con i bambini. Per problemi logistici salta invece Tacabanda, un evento storico al quale i russiani sono molto affezionati”.

Quanto agli appuntamenti organizzati al Bar Centrale che ci dici?

“Non mancheranno gli appuntamenti organizzati dal Bar Centrale, da Delithia e da Librimi che, in autonomia, porteranno avanti la serata del mercoledì sera. La rassegna, probabilmente, si chiamerà “E…state con noi!””.

Il dialetto romagnolo è andato in disuso. Occasioni per riscoprirlo?

“La nuova rassegna intitolata “Sgonda me” vedrà esperti a confronto al Parco Bucci. Il dialetto romagnolo lo capiamo un po’ tutti come seconda lingua, ma siamo stati cresciuti non parlandolo perché, in diversi contesti, veniva quasi considerato un demerito piuttosto che un valore aggiunto. Questo, a mio parere, non è giusto. Gli approfondimenti verteranno su tematiche attuali come il 5G, l’alimentazione e l’ecologia”.

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La giunta comunale di Russi

A cura di Alessandro Bucci