Covid e nuove povertà. Alla Caritas di Ravenna aumentate del 30% le richieste di aiuto

Mai avrei immaginato di essere io a bussare alla vostra porta” è questa una delle frasi che sempre più spesso si sentono dire i volontari della Caritas di Ravenna. Dall’inizio della pandemia, quindi da marzo 2020, è aumentato del 30% il numero di persone “scivolate nella povertà” che chiedo aiuto al centro di Piazza Duomo a Ravenna. Se da marzo a ottobre 2019 erano state 1100, nello stesso periodo del 2020 sono state 1746.

Siamo passati dal distribuire 3500 pacchi viveri nel 2019, a 5400 nel 2020– spiega Daniela Biondi, coordinatrice del centro d’ascolto diocesano della Caritas di Ravenna – . Sono persone di Ravenna che avevano un lavoro legato alla stagionalità, nel settore turistico, alberghiero o agricolo, spesso in nero, e che si sono ritrovate a casa, senza un lavoro e senza aiuti. Persone che prima non avevano  bisogno di venire da noi, perché il loro lavoro gli consentiva un tenore di vita discreto. In alcuni casi si tratta di famiglie che potevano contare su due redditi ma che di colpo si sono ritrovati senza entrare, entrambi senza stipendio. In questi casi – prosegue la Biondi – noi gli forniamo la spesa-viveri e li aiutiamo a pagare le bollette”.

L’aumento più significativo è stato registrato in primavera ma, dopo una estate senza nuove richieste, la situazione sta nuovamente cambiando: “da fine ottobre stiamo incontrando persone nuove. Avevano un lavoro, venuto a mancare a causa della crisi economica dovuta alla pandemia” prosegue la Biondi che racconta alcune delle frasi che più l’hanno colpita: “venire qui mi crea molto imbarazzo”, “pensavo che qui venissero altre persone”.  Parole che raccontano il disagio vissuto da chi si è ritrovato in una situazione inaspettata e a cui i volontari della Caritas rispondono: “noi siamo qui per aiutarvi. Siamo tutti nella stessa barca e non c’è nulla di cui vergognarsi o giudizi da temere”.

“Non ci siamo mai fermati, durante la pandemia siamo sempre stati vicino alle persone e fortunatamente abbiamo avuto al nostro fianco tanti volontari, considerando che molte dei nostri “volontari storici”, sono dovuti rimanere a casa per evitare il rischio contagio – spiega la coordinatrice -. Durante l’emergenza abbiamo potuto contare su tanti giovani che spontaneamente si sono offerti di dare una mano. Oltre agli scout, da sempre attivi nelle parrocchie, abbiamo avuto un gruppo di universitari che avendo del tempo libero ci hanno aiutato nella distribuzione dei pacchi viveri e così sono nate nuove collaborazioni”.

Guardando al prossimo futuro, la Biondi è consapevole che arriveranno nuovi mesi difficili: “sappiamo che sarà dura ma noi saremo uniti e non ci faremo prendere dalla paura. Abbiamo ancora la carica per andare avanti ed essere presenti per tendere la mano verso chi ha più bisogno” . L’attività del contro Caritas di Ravenna prosegue senza sosta: “adesso continuiamo nella distribuzione dei pacchi viveri, e ci stiamo attivando per riaprire lo Sportello degli ascolti. Purtroppo lo abbiamo dovuto chiudere temporaneamente perché non consentiva il rispetto del distanziamento anti-covid. Ma ora abbiamo trovato nuovi locali e a breve lo riattiveremo”.

Domenica 15 novembre 2020 sarà celebrata la IV Giornata Mondiale dei Poveri e le parrocchie della diocesi di Ravenna organizzeranno piccoli gesti di solidarietà, anche raccolte di viveri. “Questa pandemia ha cambiato e cambierà lo stile di vita di tutti. Il lock down ci ha privato delle relazioni, e ci ha costretti ad essere più concreti e a guardare solo all’essenziale” conclude la Biondi, lanciando un appello: “c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Il periodo è difficile, ma chi se la sente e ne ha la possibilità, può contattarci per donare una spesa”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da Armando

    Vorrei sapere se fate anche una raccolta vestiario (in buono stato naturalmente) oppure solo viveri.- Grazie