I volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri sempre al servizio dei cittadini: bilancio delle attività 2021

I volontari della Organizzazione di Volontariato, registrata come Ente del Terzo Settore, in attuazione della Convenzione con il Comune di Ravenna (delibera Comune di Ravenna P.G. 0112241/2020 2020-06-29), hanno avuto un ulteriore impulso con i servizi specifici anti Covid-19. Sono quindi aumentate le richieste di alcuni Assessorati ed enti pubblici autorizzati a chiedere i servizi dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

“Di conseguenza,  sono aumentati i servizi (le ore di “lavoro”), superando le circa dodicimila dello scorso anno” -informano dall’ANC, aggiungendo- “Ma quello che più ci gratifica è stato l’allargamento e consolidamento delle attività di dialogo, ascolto e interazione con i cittadini che, a nostro sommesso avviso, ha contribuito a ridurre in modo sensibile, il senso di insicurezza percepita, ponendo in essere una forte e decisa azione di prevenzione nei confronti di comportamenti incivili e di malcostume, informando sulle attività della Pubblica Amministrazione, sugli aggiornamenti in tempo reale dei vari decreti emanati per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e orientando cittadini e turisti nella valorizzazione del patrimonio artistico-culturale di Ravenna contemplato nei suoi siti UNESCO. L’ascolto, orientamento e assistenza dei cittadini e turisti nel centro storico di Ravenna è una costante dei volontari dell’ANC che l’attuano quotidianamente, con passione e generosità. Il 2021 è stato un anno difficile, ma i nostri volontari, hanno sempre saputo gestire con cordiale autorevolezza gli attriti e divergenze con i cittadini, spesso di giovane generazione, che nel secondo semestre in particolare hanno allentato le precauzioni anti covid e manifestato maggiore aggressività nei confronti delle forze costituite”.

Quali servizi offre l’Associazione Nazionale Carabinieri?

UTILITÀ SOCIALE

“Attraverso l’osservazione, presenza reale nel contesto urbano, dialogo, ascolto e interazione con i cittadini e segnalazioni alle autorità competenti.

Solitamente i nostri servizi di pattugliamento vengono svolti all’interno delle mura cittadine ma nei fine settimana del periodo estivo vengono estesi al Lido di Dante e Marina di Ravenna. Inoltre, concorriamo nei servizi in occasione dei grandi eventi (maratona, giro d’Italia, Mille Miglia, Ironman, ecc.), manifestazioni e iniziative turistico-culturali.

Nel contesto urbano i siti con maggiori criticità sono ancora i Giardini Speyer, la zona Baccarini-Novello, porticato Via Corrado Ricci-Piazza San Francesco e piazza dell’Esarcato. In questi ultimi tre siti siamo più volte intervenuti per contrastare la pericolosa pratica dello skateboard dove maggiore è il livello di pericolosità e intralcio per cittadini e turisti.

Si sottolineano, allo stesso tempo, i servizi svolti presso tre scuole, tra cui la “DON MINZONI” dove, quotidianamente, due nostri volontari consentono agli oltre 500 alunni di muoversi in sicurezza prima delle due entrate (dalle 7.30 alle 9.10) e delle due uscite (dalle 12.30 alle 14.10) al fine di garantire il rispetto delle norme anticovid, di prevenire e scoraggiare atti di bullismo e svolgere, nello stesso tempo, attività di contrasto allo spaccio di sostanze illecite. L’utilità del servizio svolto coscienziosamente con l’approccio del “buon padre di famiglia”, è stata pubblicamente riconosciuta sia dal corpo docente sia dai famigliari degli alunni.

Sento doveroso, pertanto, rivolgere un grazie sentito ai volontari che specie nelle ore 7.30-9.10 a.m. stazionano in via Cicognani anche in condizioni meteorologiche spesso proibitive”.

Quanti siete?

“In forza siamo 72, compreso il consiglio direttivo, ma operativi siamo 67. Riusciamo a coprire l’intera settimana con due servizi; il venerdì e sabato anche con quattro/cinque al giorno, mattina e pomeriggio. In particolare, mercoledì e sabato, siamo, sempre, presenti al mercato, con quattro volontari, per sorveglianza mediante continua osservazione dei nomadi, assistenza a persone infortunate, con difficoltà di deambulazione o disorientate, continui inviti al rispetto del distanziamento e utilizzo del gel per le mani”.

Problemi con i monopattini?

“Anche Ravenna non ne è esente. I ragazzi non rispettano il codice della strada, li vediamo a volte in due sullo stesso veicolo, percorrere in senso vietato vie affollate quali via Diaz e via Cavour. Li riprendiamo garbatamente invitandoli ad un maggior rispetto del cittadino e dei suoi diritti”.

Quest’estate problemi ai Lidi per assembramenti?

“A Marina di Ravenna, nei fine settimana, abbiamo collaborato con Polizia, Carabinieri e Polizia Locale pattugliando tutto il Viale delle Nazioni, dove erano presenti delle bancarelle, ristoranti e movida di giovani. Gli interventi più ricorrenti sono stati di dissuasione al consumo di bevande alcoliche in bottiglia o lattina, inviti a depositarle dopo l’uso negli appositi contenitori e molti inviti a rispettare il distanziamento. Tutto sommato direi che non ci sono stati fenomeni particolari ad eccezione di qualche giovane in stato di avanzata ubriachezza.

A Lido di Dante, dove per il primo anno abbiamo avviato un servizio di pattugliamento con le biciclette anche negli stradelli, abbiamo avuto riscontri veramente positivi nel senso che i frequentatori considerata la nostra stretta sinergia col Comando Polizia Locale, i Carabinieri della Forestale e della pro loco, hanno rispettato molto di più degli scorsi anni le norme igieniche (rifiuti nei cassonetti) e di buon costume. Infatti, abbiamo sorpreso una sola coppia in atti osceni”.

Progetti per il 2022?

“Vorremmo comprare qualche vettura elettrica, gli scooter elettrici ci sono già.

Puntiamo ad avere un rapporto ancora migliore con i cittadini sotto l’aspetto dell’assistenza e dell’ascolto. Essere punto di riferimento utile e affidabile in centro storico per cittadini e turisti.  Per fare ciò proseguiremo con la formazione continua con docenti scelti fra i maggiori esperti del settore.

Continueremo la efficace collaborazione con il Tribunale per i Minorenni di Bologna con il “reinserimento” dei  giovani a Noi affidati in un percorso di riparazione e concorso in “lavori di pubblica utilità”.

Inoltre, con la riforma del Terzo settore, la nostra OdV dovrà re-immaginare le proprie culture e la necessità di ripensare i modelli di partecipazione e servizio per utenti e persone fragili. Un orizzonte a cui dovremo guardare nei prossimi anni consiste nel costruire in modo sinergico alla pubblica amministrazione locale politiche di sicurezza nel nostro territorio”.

Ecco gli orizzonti “sfidanti” della OdV Associazione Nazionale Carabinieri:

a)   “Gestione dell’utente conflittuale” attraverso formazione specifica teorica e pratica (difesa personale). In merito alla formazione teorica, preciso che oltre alla nostra socia Dottoressa Elisabetta FANTI, che fino ad ora ci ha tenuto i corsi basici, questa Presidenza avvierà una collaborazione con la Dottoressa Diletta MAIELLO (psicologa clinica) al fine di fornire ai volontari/e una continua consulenza e supervisione in merito anche a temi portati dai volontari/e stessi/e.

Gli incontri potranno svolgersi sia in modalità individuale (nel rispetto del codice deontologico di riservatezza), sia in gruppo (fino a un massimo di cinque partecipanti per sessione) su tematiche di interesse comune o su aspetti formativi che questa Presidenza riterrà utili per una migliore qualità del servizio operativo.

b)   un’innovazione associativa importante, volta ad intensificare i momenti di dialogo tra volontari/e, Presidenza e collaboratori esterni (occasioni formative e di supervisione) al fine di migliorare il nostro “essere coi cittadini”;

c)    servizio di consulenza legale e invio costante ai volontari delle normative che riguardano il servizio e il suo corretto svolgimento.

Come sono i rapporti con le forze dell’ordine?

“I rapporti con le forze dell’ordine sono eccezionali e questo ci dà anche una grande carica. Abbiamo un rapporto privilegiato con la divisa che portiamo, i Carabinieri. Subito dopo abbiamo un ottimo rapporto con la polizia locale, grazie anche al comandante Giacomini che ci segue quotidianamente”.

Che ne pensa degli Street Tutor recentemente impiegati anche a Ravenna?

“Gli Street tutor sono nuove figure professionali che hanno frequentato un apposito corso o che sono già iscritti nel registro prefettizio dei c.d. “buttafuori”, operanti in pubblici esercizi. Essi devono operare solo in spazi adiacenti ai locali e in luoghi nei quali si svolgono eventi pubblici.  Sulla base della normativa (art. 9 della L.R. 24/2003 come modificato dalla L.R. 13/2018) la facoltà di utilizzare gli Street tutor spetta ai gestori dei locali e agli organizzatori di eventi aperti al pubblico, in particolare nel settore dell’intrattenimento e dello spettacolo, anche su specifica richiesta dell’Ente locale competente al rilascio dell’autorizzazione. Il ricorso agli Street tutor deve avere come finalità la prevenzione dei rischi e di mediazione dei conflitti nello spazio, anche pubblico, adiacente ai locali e ai luoghi nei quali si svolgono gli eventi.

Noi invece, da circa sei anni, operiamo in forza della Convenzione col Comune di Ravenna, sottoscritta dopo aver vinto uno specifico bando pubblico – va ancora sottolineato che noi non svolgiamo servizi per i privati – che prevede un’operativa autonoma e quotidiana nel centro storico e, nel periodo estivo,  a Lido di Dante e Marina di Ravenna. Le nostre attività di sicurezza urbana (osservazione, segnalazione e prossimità) sono concordate col Comando della Polizia Locale con il quale c’è uno stretto coordinamento/ contatto e sono attuate quotidianamente, autonomamente, attraverso pattugliamenti a piedi, in bici, con gli scooter elettrici o in autovettura con i colori istituzionali.  Lo Street tutor, invece, viene ingaggiato dai commercianti, da persone o società che organizzano eventi e dovrebbero operare nelle adiacenze del locale. È un operatore retribuito da chi lo ingaggia e NON un volontario.  Lo Street tutor non sostituisce il volontario dell’ANC che è orientato, diciamolo ancora, al servizio dei cittadini: dialogo, ascolto e interazione con i cittadini, e  non ci vergogniamo di aggiungere: raccolta di materiali di rifiuto e deposito di bottiglie di vetro e lattine negli appositi contenitori. Tutti servizi unici e indispensabili”.