Mostre del Festival dell’Aquilone: dal 22 aprile all’1 maggio la 42esima edizione sulla Spiaggia di Pinarella

Sono tanti e arrivano da ogni dove, dopo lo stop dovuto alla pandemia, gli aquilonisti che dal 22 aprile al primo maggio riempiranno il cielo di Cervia con i loro aquiloni per la Pace. Arrivano da Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, India, Iran, Israele, Italia, Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Polinesia Francese, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tasmania, Ucraina, USA e Vietnam.

Nato da un’idea originale di Claudio Capelli, il Festival ARTEVENTO, che dal 1981 ospita a Cervia aquilonisti e aquiloniste provenienti da ogni angolo del pianeta, dedica la sua 42esima edizione al tema “Un Cielo Un Mondo”, per ribadire da questo cielo che la libertà, la fratellanza e l’unità nella diversità sono valori universali.

ARTE DEL VENTO IN MOSTRA

Artisti fra Cielo e Terra
CLAUDIO CAPELLI
Il cuore nel vento

40 anni di arte non solo “per la terra”, tra pittura, scultura e teatro, ma anche “per il cielo”, nella pittura consegnata al volo degli aquiloni di Capelli, custoditi nei principali musei e collezioni del mondo, e ritornati in patria per celebrare l’importante anniversario del primo festival dedicato all’arte eolica e del più longevo evento internazionale organizzato con continuità dal suo stesso ideatore per più di 4 decenni, a partire dal 1981.

Con il quinto episodio della rassegna Artisti fra Cielo e Terra, ARTEVENTO realizza il progetto ideato per le celebrazioni dei 40 anni del Festival Internazionale dell’Aquilone e omaggia l’arte del suo ideatore e organizzatore Claudio Capelli, pittore, scultore e Maestro del vento.

La mostra si suddivide in due location:

Artisti fra cielo e terra: CLAUDIO CAPELLI
Il cuore nel vento – Ritratti per volare

Teatro Comunale di Cervia Walter Chiari
Via XX Settembre, 125
Riunite per la prima volta insieme, in occasione dei 40 anni del festival e per gentile concessione dei proprietari, le opere eoliche realizzate dall’artista a partire dal 1994 e appartenenti a collezioni pubbliche e private in Italia, Canada, Corea, Giappone, Francia, Germania, Indonesia, Inghilterra, Olanda, Kuwait, Svizzera e USA.

Artisti fra cielo e terra: CLAUDIO CAPELLI
Il cuore nel vento – Tele e opere grafiche

Sala Rubicone – Via Evangelisti 48015

A latere dell’installazione dei “ritratti per volare” che osservano lo spettatore come da finestre aperte fra le nubi, ossia di quegli aquiloni dipinti che hanno contribuito a diffondere la filosofia estetica maturata da Capelli proprio in seno al suo festival,  ARTEVENTO presenta una selezione della tele e delle opere grafiche realizzate dall’artista fra il 1981 e il 2021.

Biografia di Claudio Capelli

Artista istintivo e poliedrico, Claudio Capelli esordisce in giovanissima età come pittore figurativo ed espone in Italia, Francia, Inghilterra e Polonia, ricevendo numerosi riconoscimenti. Nel corso degli anni realizza i ritratti del poeta Giuseppe Ungaretti, dell’attrice Laura Betti, del pilota Clay Regazzoni e del gioielliere Robert Wilson, mentre i suoi quadri figurano in permanenza presso la Galleria d’Arte Moderna di Arezzo, la Biblioteca Malatestiana di Cesena e la Galleria d’Arte Moderna di Varsavia.

Si dedica oltre che alla scultura anche al teatro, occupandosi di costumi e scenografie per numerosi progetti come “Non ti pago” di Eduardo de Filippo per la regia del figlio Luca, gli adattamenti di “Frankenstein”, “Tartarino di Tarascona” e “Il Ritratto di Dorian Gray” di Norberto Midani e  il musical “Rats” di Enzo Jacchetti, fino a quando un incontro fortuito non segna una svolta decisiva nel suo percorso creativo…
E’ il 1978, quando, durante un soggiorno a New York, lo spettacolo di alcune riproduzioni di aquiloni storici in volo su Central Park sollecita la fantasia del giovane pittore fino a fargli immaginare l’opportunità di un incontro fra culture messe a confronto proprio con la millenaria tradizione dell’arte che vola. Tornato in Italia, inizia a coltivare quella fatale passione e a perseguire con ostinazione il suo sogno, fino a vincere le resistenze dell’amministrazione comunale di Cervia, e ad organizzare nel 1981 la prima edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone, uno dei i più longevi eventi di questo genere nel mondo, e a tutt’oggi l’unico organizzato con continuità dal suo stesso ideatore.
Naturalmente stimolato a mettere la propria creatività al servizio dell’arte eolica, a partire dagli anni ’80 Capelli progetta numerosi aquiloni originali come il cellulare con vele oblique “Marco Polo” che vince nel 1987 il premio ex equo della giuria al festival di Weifang in Cina, l’innovativa bol “Eurobaleno”, che gli vale un articolo dedicato sul magazine americano KiteLines, gli acrobatici steccati “Sibilo” e “Bombus” commercializzati dalla azienda tedesca Wolkenstürmer, e i gonfiabili “cherubino” e “gorilla”, prodotti dall’azienda neozelandese Peter Lynn LTD.

E’ tuttavia l’invito dell’inglese European Air Gallery a dipingere per la prima volta sulla vela di un aquilone, nel 1994, a rappresentare il momento decisivo per la definitiva contaminazione fra le forme artistiche frequentate da Capelli.  Nati dalla sperimentazione di nuove tecniche pittoriche in funzione di una lettura sempre più distante dagli occhi di chi osserva, gli iconici ritratti per volare segnano la definitiva fusione delle due anime dell’artista consacrandone il tratto ineguagliabile come pittore del vento. Oltre a far parte della European Air Gallery (UK), del Museo della Drachen Foundation di Seattle (USA) e di molte collezioni private, gli aquiloni dipinti di Claudio Capelli sono esposti stabilmente al World Kite Museum di Long Beach (USA), al Tako-No-Hakobutsukan Kite Museum di Tokyo (Japan) e al Layang Layang Museum di Jakarta (Indonesia). Inoltre essi sono stati esposti al Forum Les Halles di Parigi, al Musée des Beaux Arts di Arras, alla Marie di Dieppe, in occasione della grande mostra personale “Claudio Capelli – Les oevres cerf-volant” nel 2010, all’Aeroporto Niceli di Venezia Lido e a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli nel 2019, in occasione della cerimonia di inaugurazione del Parco Poesia Pascoli.