Il Rotary Club Galla Placidia premia la scienziata ravennate Giulia Menichetti

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Due avvenimenti importanti hanno interessato la settimana scorsa il Rotary Club Ravenna Galla Placidia, riunitosi presso il Palace Hotel di Milano Marittima:

̶ l’avvio della nuova annata rotariana, che a partire dal mese di luglio sarà presieduta da Massimo Natali;

̶  il conferimento del Premio Galla Placidia a Giulia Menichetti.

Ma procediamo con ordine.

Alla presenza di una folta rappresentanza di soci e loro congiunti e amici,  è stato effettuato la sera del 24 giugno scorso presso il Palace Hotel di Milano Marittima  il passaggio delle consegne fra Federico Spadoni e Massimo Natali, consulente patrimoniale per il gruppo BNP Paribas, che guiderà il Club fino a giugno del prossimo anno. Nel corso della cerimonia si sono ricordati i vari service effettuati durante l’annata, sia a livello locale che a livello internazionale, con la collaborazione di altri Club.

Alcune delle tematiche di cui ci si è occupati hanno una valenza importante e sono state illustrate da Federico Spadoni, che ha anche ringraziato i soci che hanno collaborato nella realizzazione degli interventi: gli aiuti in relazione all’emergenza Covid, le iniziative in campo ambientale (fatte anche in collaborazione con le/i consorti/congiunti), gli aiuti ai ragazzi che non hanno sufficienti disponibilità economiche, la collaborazione con la Colletta alimentare, la raccolta fondi e le iniziative per i Reparti di Pediatria ed Oncologia dell’Ospedale di Ravenna (finalizzata quest’ultima alla prevenzione oncologica nel campo della senologia).

Nell’incontro il neo Presidente Massimo Natali ha presentato il nuovo Consiglio direttivo e ha delineato le linee programmatiche che, seguendo un percorso di continuità, coinvolgeranno attivamente il Club ed i relativi soci, sempre più impegnati nel cercare di far conoscere i progetti che si intendono realizzare.

La serata è stata anche l’occasione come si diceva per assegnare il Premio Galla Placidia – un premio che il Club ha istituito dal 2006 e che viene assegnato ogni anno ad una giovane donna ravennate particolarmente meritevole nel proprio ambito professionale – a Giulia Menichetti. Ravennate – ha frequentato il Liceo scientifico di Ravenna e si è laureata in fisica all’Università di Bologna – si è trasferita nel 2010 negli Usa per concludere la tesi di master. Le è stato offerto un dottorato che ha svolto tra Bologna e l’Università Queen Mary di Londra. È poi ritornata in America dove nel 2016 è stata selezionata per un posto al Network Science Institute di Boston, fondato e diretto da Alessandro Vespignani.

Oggi è a capo di un ambizioso progetto di ricerca, Foodoma, che studia il cibo e le sue interazioni con il DNA umano, trattandolo come se fosse una medicina, arrivando così a predire ad ogni persona la dieta più adatta al fine di cercare di evitare cancro, invecchiamento precoce o altre problematiche. Nasce anche il suggerimento a mantenere certe abitudini della dieta mediterranea, evitando un eccessivo ricorso all’impiego del cibo ultraprocessato che caratterizza invece le abitudini alimentari di altri Paesi.

Menichetti nel corso dell’incontro ha evidenziato come sia importante nel mondo scientifico – ma anche in altri contesti – lavorare in team   ̶ mettendo in comune i saperi e le cognizioni che provengono da persone che hanno esperienze e competenze diverse.

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