Proseguono i preparativi per l’arrivo della Ocean Viking. Catagna (CRI Ravenna): “Daremo tutta l’accoglienza e l’assistenza necessaria”

Proseguono senza sosta i preparativi per l’imminente arrivo della nave Ocean Viking con a bordo 113 profughi salvati nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. Lo sbarco è atteso intorno alle ore 13 di domani, sabato 31 dicembre, a Porto Corsini.

Le istituzioni locali in queste ore sono impegnate nelle attività atte a garantire la sicurezza di ogni fase direttamente collegata allo sbarco degli immigrati. Il materiale e ogni sorta di attrezzatura fondamentale per la salvaguardia dei profughi saranno portati al Terminal Crociere di Porto Corsini grazie al coordinamento delle associazioni di volontariato della Protezione Civile della provincia di Ravenna.

La ricostruzione delle varie fasi e procedure che sono state messe in campo e saranno attivate in concomitanza dell’arrivo della nave Ocean Viking sono state delineate dal presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato di Ravenna, Alberto Catagna.

“Oggi (30 dicembre n.d.r.) iniziamo con la prima parte di attività al Terminal di Porto Corsini per la posa in loco di materiale e attrezzature con l’ausilio di mezzi da Faenza, con cui collaboriamo” afferma il presidente della CRI Ravenna. “Riscaldatori e panche sono alcuni degli elementi che impiegheremo nell’accoglienza di domani al fine di rendere confortevole e più caldo l’ambiente circostante, viste le condizioni di stress con le quali i 113 naufraghi arriveranno a Porto Corsini”. Catagna prosegue ancora: “Un ambiente in parte riscaldato e la possibilità di consumare pasti saranno una buona accoglienza per i migranti, che saranno sottoposti anche ad una serie di visite mediche”.

D- Nei giorni scorsi, in Prefettura cosa avete appreso?
R- “In Prefettura si sono svolte diverse riunioni in cui ci veniva comunicato l’arrivo della nave Ocean Viking fino a stabilire le operazioni e le modalità in cui procedere per l’accoglienza e lo smistamento sul territorio emiliano-romagnolo dei migranti. I naufraghi recuperati saranno 113 allo sbarco a Porto Corsini e al Terminal inizierà il primo screening sanitario volto a fare una valutazione generale delle condizioni di salute, oltre allo screening giuridico di Polizia legato all’identificazione di queste persone”.

D- Presidente Catagna, il primo dei sette principi della Croce Rossa Italiana è quello di Umanità. Come Ente a Ravenna, come vi ponete di agire in merito all’imminente arrivo della Ocean Viking in accordo con le altre istituzioni?
R – “Noi provvederemo a dare accoglienza e assistenza necessaria a persone scappate dalle problematiche del loro territorio. Quindi sottoporremo queste persone alle cure del caso, anche per lo stress che hanno subito. Avranno bisogno di alimentarsi, saranno disidratati e affamati, e potranno avere anche la necessità di cambiare gli indumenti. In accordo con la Caritas, sostituiremo ciò che indossano. L’Ausl farà gli accertamenti sanitari volti a stabilire le condizioni sanitarie e provvederà al bisogno a dare le prime ospedalizzazioni. E poi si procederà all’identificazione in accordo con le forze di Polizia per un’accoglienza nel circuito internazionale”.

D – Neonati, bambini, donne (anche incinte), adulti… Tanti esseri umani in arrivo a Porto Corsini per i quali abbiamo capito che saranno predisposti lo screening sanitario e gli accertamenti di Polizia con le operazioni di identificazione e fotosegnalamento…
R- “Sì, i bambini saranno i primi a essere sottoposti a tutti gli accertamenti, poi le donne incinte, le donne con bambini, e infine gli adulti. Dove si ravvisasse un caso di adulto in condizioni molto serie, allora si interverrebbe tempestivamente con cure immediate, quindi anteponendo lo specifico soggetto agli altri”.

D- L’accoglienza prevede anche una componente sociale all’interno di quella sanitaria?
R – “Sì, nelle fasi di screening sarà garantito anche il ricongiungimento familiare, nel caso in cui i soggetti arrivino in tempi diversi. La Croce Rossa garantisce questa operazione in queste situazioni di immigrazione in collaborazione con la Questura. Il piano di smistamento dei 113 migranti avverrà – secondo i numeri individuati – in base alle disponibilità delle strutture adibite all’accoglienza in Emilia-Romagna. I minori non accompagnati rimarranno a Ravenna, e gli altri invece in strutture deputate all’accoglienza sempre nella nostra Regione. Inoltre, durante il periodo di permanenza e di valutazioni e accertamenti di Polizia, la CRI metterà a disposizione anche i Clown di corsia (Operatori del Sorriso) per intrattenere e dare sollievo ai migranti per la situazione che stanno affrontando, e per cercare di rifare comparire un sorriso sul volto delle persone che hanno tanto patito, far riaffiorare almeno un sorriso anche momentaneo”.

RC Mistral al fianco della Croce Rossa e della Caritas per la fornitura di materiale

Inoltre, “come in passato è stato attivato il progetto ‘Insieme per l’Emergenze’ con il coinvolgimento di Coop Adriatica per rispondere ad eventuali criticità che possano verificarsi in questa prima fase di accoglienza” spiega Flavia Sansoni, Segretario Generale dell’Associazione Volontari Protezione Civile R.C.Mistral, volontari a cui è stato richiesto solo un impegno nella fornitura di materiale ma non operativo nell’accoglienza al Terminal.

“Stiamo dando supporto alla Caritas per l’approvvigionamento di acqua, che verrà messa a disposizione sia dei 113 profughi che di tutto il personale che sarà impiegato a Porto Corsini. Ieri abbiamo acquistato 4 pallets di acqua di cui uno è già stato consegnato alla Caritas per i cestini con il cibo che verranno distribuiti domani. Altro materiale sarà consegnato nelle prossime ore” conclude Sansoni.

Terminal Porto Corsini - sopralluogo arrivo 113 profughi