Firenze. Conferimento del Gonfalone d’argento al Presidente Abi Antonio Patuelli

Martedì 18 luglio, alle 12,45, nella sala Gonfalone di Palazzo del Pegaso a Firenze s’è svolta la cerimonia di conferimento del Gonfalone d’argento ad Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione bancaria
italiana (Abi). Si tratta del più alto riconoscimento del Consiglio regionale della Toscana. A consegnare il premio a Patuelli il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.

Caro mutui: Patuelli, misure che siano anche di rinegoziazione o surroga

A margine della cerimonia di conferimento del Gonfalone d’Argento del Consiglio regionale della Toscana il presidente di Abi Antonio Patuelli ha dichiarato che “le misure per contrastare il caro mutui in parte le ho enunciate il 5 luglio scorso all’assemblea dell’Abi e stiamo lavorando col ministero dell’Economia per trovare delle possibilità di ampliamento delle misure che non sono solo di allungamento, sono anche di rinegoziazione o surroga, tutto il possibile nell’ambito delle rigide norme che l’autorità bancaria europea, l’Eba, ci continua a imporre”. “Alcuni – chiarisce Patuelli – prudentemente, il 63% delle persone, avevano sottoscritto mutui a tasso fisso con tassi infimi, ecco per loro non c’è nessun problema. I problemi sono semmai per le banche che devono garantirsi una raccolta a maggiori costi per introito di rate di mutui che rimangono inalterate. Per il 37% dei mutuatari che invece hanno scelto quello che all’epoca sembrava più conveniente ma che era più rischioso, il tasso variabile, chiaramente ci sono tante misure a disposizione”.

Banche: Patuelli, preoccupato da mesi per insistente caro mutui 

“E’ dall’inizio di gennaio che ho gridato l’allarme della preoccupazione che l’aumento dei tassi imprevisto ancora a maggio, giugno dell’anno scorso, poi si è realizzato con un ritmo molto insistente e la preoccupazione che
ho da inizio d’anno e l’ho esplicitata plurime volte è che imprese e famiglie in Italia in particolare non prevedessero questi aumenti”. Così il presidente di Abi, Antonio Patuelli, intervenendo sul tema del caro-mutui a margine della cerimonia di conferimento del Gonfalone d’Argento del Consiglio regionale della Toscana.
 
Inflazione: Patuelli, concorrenza migliore strumento per controllo dei prezzi

Il presidente di Abi: “Bisogna raffreddare le aspettative di inflazione e di conseguenza alimentare una concorrenza corretta. Le statistiche sono statistiche e di conseguenza fotografano eventi che a mio avviso sono già abbastanza in via di superamento. Vi è una grandissima concorrenza e la concorrenza in ogni settore merceologico è il migliore strumento per trattenere la crescita dei prezzi, una crescita dei prezzi che è nata come una
situazione economica internazionale dovuta alle tensioni preparatorie e poi ad una guerra che non ci stancheremo mai di sperare che finisca”. Lo ha detto il presidente di Abi, Antonio Patuelli, a margine della cerimonia di conferimento del Gonfalone d’Argento del Consiglio regionale della Toscana.
“Questa mattina il gas è a cavallo fra 26 e 25 dollari, quindi costi molto più bassi; lo stesso petrolio è sotto l’80 dollari al barile, i cereali ieri alla borsa di Chicago non erano schizzati in alto dopo la notizia del giorno prima delle difficoltà di realizzare un nuovo accordo sulle esportazioni del grano ucraino – ha spiegato Patuelli – ed è rimasto a poco più di 650 dollari il bushel, e questa è la testimonianza che non è partita immediatamente ed in automatico una esplosione dei costi dell’energia e delle materie prima”.

“Bisogna raffreddare le aspettative di inflazione e di conseguenza alimentare una concorrenza corretta – ha osservato Patuelli – perché i flussi delle persone arrivano, non solo per il turismo, e quindi la concorrenza è lo strumento più efficace per ritornare ad avere prezzi non così influenzati dall’inflazione”.