Faenza. Al giro di boa l’intervento per il grande progetto di riqualificazione nella zona della stazione ferroviaria

Il progetto di rigenerazione dell’area della stazione ferroviaria, a circa un anno dall’avvio dei lavori, prosegue secondo i tempi programmati. Durante questo primo periodo il cantiere si è concentrato prevalentemente nell’area dell’attuale scalo merci, dove ora le principali lavorazioni e i sottoservizi sono stati realizzati. Nel dettaglio, in quell’area, dove verrà spostata la stazione degli autobus, oggi in viale delle Ceramiche, sono state eseguite le lavorazioni per i sottoservizi, la realizzazione di due aiuole indispensabili per la viabilità degli autobus di linea, la struttura della biglietteria e il primo strato di asfalto. In autunno, sempre nell’area dello scalo merci, si provvederà al montaggio delle pensiline della nuova stazione delle autocorriere.

Da poche settimane invece, in piazza Cesare Battisti si è dato avvio agli scavi per la realizzazione dei sottoservizi e l’intervento per la nuova rotatoria con al centro l’opera di Carlo Zauli. Ad oggi, i lavori svolti hanno raggiunto la metà dell’intervento totale mentre il termine ultimo del progetto di Rigenerazione urbana della stazione ferroviaria di Faenza è previsto per l’estate del prossimo anno.

Il progetto di Rigenerazione urbana della stazione ferroviaria di Faenza, di riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria si caratterizza per alcune azioni fondamentali come lo spostamento dell’attuale stazione degli autobus di linea dalla controstrada di viale delle Ceramiche nella prima parte dello scalo merci individuato tra la linea ferroviaria e via Laghi, permettendo di eliminare il problema del traffico sull’asse della circonvallazione interna di Faenza. Assieme a quel riposizionamento, elemento fondamentale sarà lo spostamento dell’attuale scalo merci nella zona di via Deruta. Relativamente a quel tema, nei giorni scorsi, la Regione Emilia-Romagna ha approvato un protocollo d’intesa con il Comune di Faenza, Rete Ferroviaria Italiana e Fs Sistemi Urbani, proprio per la delocalizzazione dello scalo merci, come previsto dal Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile). Lo spostamento dell’attuale scalo merci, nella zona della stazione ferroviaria, è la condizione essenziale per il progetto di rigenerazione urbana della stazione ferroviaria di Faenza che, nei prossimi anni, cambierà il volto a quella parte di città. Nel frattempo, nell’ambito dello Smart mobility network, progetto complementare al primo, che insieme mirano alla riqualificazione della zona nord della città e alla riduzione dei flussi di traffico, è stato portato a termine l’intervento di asfaltatura di viale Baccarini e di ricucitura delle piste ciclabili che mettono in collegamento la zona di via Filanda Nuova verso il centro con un percorso ciclopedonale protetto che va da via Masaccio fino all’incrocio tra corso Garibaldi e viale delle Ceramiche.

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