Riccardo Crespi alla scoperta di Ravenna: “In OraSì ho trovato una società molto seria. Con Coach Gabrielli c’è già grande sintonia”

Il nuovo centro dell’OraSì Basket Ravenna, Riccardo Crespi, è stato presentato ufficialmente alla città nella tarda mattinata di mercoledì 28 agosto presso Minguzzi Auto, a Fornace Zarattini.
Classe 1997, 206 centimetri di altezza, Crespi ha disputato l’ultima stagione all’Andrea Costa Imola ed è stato firmato dal club ravennate nel luglio 2024 per la stagione ventura. A Imola Riccardo ha realizzato 10,8 punti ed 8,3 rimbalzi di media in poco più di 27 minuti di gioco. Crespi vanta una lunga militanza in serie B con diverse squadre e la stagione migliore a livello personale l’ha disputata a Crema (2022-2023) dove, in 30 minuti di gioco, ha realizzato 13,7 punti e 9,6 rimbalzi di media con 2 stoppate.

L’INTERVISTA

Crespi com’è iniziata la tua carriera cestistica?

“Tutto è partito da Saluzzo, paese dove sono cresciuto fino a 18 anni. Successivamente sono volato negli Stati Uniti alla Lincoln High School dove ho speso un anno prima di fare il mio debutto nella serie B italiana nel 2015 con il Cus Torino. Dal 2017-2018 ho iniziato a giocare stabilmente in serie B militando in diverse squadre: Piombino, Pavia, Ozzano, Empoli, Montegranaro, Crema sino ad arrivare alla passata stagione a Imola”.

Quali aspetti ti hanno colpito in positivo della società ravennate?

“Sicuramente la serietà della società è uno degli aspetti positivi che ho riscontrato. Grazie ad essa si può lavorare in un determinato modo e con più tranquillità mentale per potersi concentrare al massimo in campo”.

Come sta andando il tuo inserimento nella squadra?

“Molto bene. Stiamo spingendo parecchio con la corsa, i pesi e le tattiche di squadra. Passo dopo passo stiamo mettendo tutti i pezzi insieme e la sensazione è davvero positiva”.

Su quali aspetti stai lavorando dal punto di vista del gioco considerando il ruolo che ricopri?

“Sto lavorando duramente per conoscere sempre meglio i miei nuovi compagni di squadra e il loro gioco, oltre a capire cosa posso fare per aiutarli. Sembrano obiettivi semplici, ma in realtà sono complessi e c’è molto lavoro da svolgere”.

Che numero di maglia indosserai nella stagione 2024-2025?

“Indosso da sempre il numero 33, ma considerando che l’anno scorso questo era il numero di “Tommi” ho puntato sul 13, che è il numero preferito della mia fidanzata!”

Hai instaurato una buona intesa con il coach Gabrielli?

“Assolutamente, con il coach sta andando bene. E’ una persona che vuole il 120% in campo ed è anche aperto al dialogo per aiutarci a migliorare”.

Ravenna è una città a misura d’uomo secondo molti atleti. Tu come ti trovi?

“Sino ad ora mi trovo molto bene. Vivo vicino al centro anche se ti confesso che, per ora, sono passato davanti solo alla tomba di Dante! Quindi devo ancora visitare molto la città. Tuttavia per quello che ho visto mi sta piacendo molto!”

Sfide in vista della prossima stagione?

“Sicuramente attendo con ansia campi importanti come Livorno e Roma. Attendo di giocare contro Roseto e Chiusi così da poter rivedere il mio ex compagno di Squadra Aukstikalnis e il mio ex secondo allenatore Pancotto”.

Hai un punto di riferimento cestistico nella storia?

“Premetto che non mi sono mai ispirato particolarmente ad atleti o personaggi. Tuttavia i fratelli Gasol sono sempre stati un punto di riferimento per me. Sono un tifoso dei Miami Heat da tanto tempo per via del duo Shaquille O’Neal – Dwayne Wade che arrivò all’anello NBA nel 2006”.

Hai seguito il torneo di basket olimpico e quali fasi ti hanno esaltato di più?

“Ho cercato di seguire i Giochi Olimpici il più possibile. Nel basket olimpico sicuramente la partita più emozionante è stata la semifinale USA- Serbia. Penso che la Serbia avrebbe meritato la vittoria, però anche con il successo degli USA abbiamo assistito ad una delle partite più belle della storia del basket olimpico”.