Il Trofeo Lorenzo Bandini è stato istituito nel 1992 in memoria dell’omonimo pilota deceduto tragicamente nel GP di Montecarlo del 1967 al volante della Ferrari. Il premio, da alcuni definito come “l’oscar della F1”, viene assegnato a una figura di spicco del mondo della Formula 1, designata da apposito comitato. In occasione della premiazione principale ne seguono altre legate a personalità del motorsport e del giornalismo sportivo che creano una nutrita presenza ad ogni edizione.
Storicamente il Trofeo è stato consegnato nel comune di Brisighella, legato agli anni della giovinezza del pilota oltre che luogo d’origine dell’associazione Trofeo Lorenzo Bandini. Tiziano Samorè e Francesco Asirelli sono stati i fautori dell’iniziativa.
Il Trofeo Lorenzo Bandini nel 2025 raggiungerà il prestigioso traguardo delle 32 edizioni premiando il pilota McLaren-Mercedes Oscar Piastri, talento australiano emergente del Big Circus ed autore di due vittorie nella stagione 2024. Originario di Melbourne, Piastri dal 2023 ha disputato 39 GP in Formula 1 tutti al volante della McLaren collezionando 2 vittorie, 8 podi, 3 giri veloci, una vittoria nella sprint race e una pole sprint.
Forse non tutti sanno che Oscar Piastri ha origini italiane: un suo trisavolo, Giovanni Attilio Piastri, si trasferì in Australia partendo da Licciana Nardi in provincia di Massa e Carrara, in Toscana, durante i primi anni del XX secolo.
La stagione 2023, conclusa al 9° posto nella classifica Piloti, è stata l’annata di debutto di Piastri in F1. L’australiano è il quarto pilota in tuta McLaren ad ottenere il Trofeo Bandini: prima di lui Kimi Raikkonen (2004), Lewis Hamilton (2010) e Lando Norris (2023).
La cerimonia di consegna si svolgerà nel mese di maggio 2025 nella settimana del GP dell’Emilia-Romagna che è in programma sul circuito di Imola, domenica 18 maggio 2025. Tra le personalità che verranno premiate nel corso della manifestazione anche Mario Isola, team Manager Pirelli e il team di ingegneri italiani che lavorano in McLaren F1. Altri riconoscimenti, i dettagli della location e delle manifestazioni che precederanno la cerimonia saranno resi noti nei prossimi mesi.
Nel 2024 il Trofeo Bandini ha raddoppiato con la consegna del classico premio al pilota Mercedes George Russell e il riconoscimento agli alfieri della Ferrari WEC vincitori a Le Mans. Il Cavaliere Asirelli ha comunicato che, il 12 novembre, presso DZ, a Forlì, sarà consegnato il Trofeo Bandini FE al presidente della formula elettrica Alejandro Agag. Si estende quindi a tre categorie il Trofeo dedicato al compianto Lorenzo.
Non guasta ricordare che questo weekend la F1 è di scena proprio a Singapore, il cui autodromo è illuminato dalla forlivese DZ Engineering sin dal 2008 quando, allora, era ancora Maioli Spa.
Il presidente Francesco Asirelli, da sinistra, accanto al vincitore 2016, Max Verstappen.
“Oscar Piastri è un’ottima scelta, il 100% del talento emergente” -afferma un soddisfatto Francesco Asirelli, patron dell’amato premio- “Quest’anno avremo due novità importanti: il direttore motorsport Pirelli Mario Isola e una dozzina di ingegneri italiani che lavorano in McLaren. Luigi de Martino Norante proviene da Barletta e lavora nel comparto aerodinamica del team di Woking. Il nostro connazionale ha molti meriti nel ritorno al successo del team britannico”.
Il Trofeo Lorenzo Bandini, in epoca recente, è sempre stato assegnato a personaggi appartenenti ai top team: Scuderia Ferrari F1, McLaren, Mercedes e Red Bull Racing. Le uniche eccezioni sono avvenute nel 2021 con la premiazione di Stefano Domenicali e Massimo Rivola e con Kevin Magnussen nel 2022.
“Il Trofeo Bandini porta fortuna. ormai è un dato oggettivo” -scherza, ma non troppo Asirelli- “Non solo nel motorsport. Pensiamo alla pole conquistata da Magnussen con Haas-Ferrari a Interlagos poche ore dopo la notizia che sarebbe stato premiato al Bandini. Le vittorie di tanti piloti avvenute poco prima o dopo la consegna del Trofeo. A breve avvieremo un piano triennale con la provincia per espandere sempre più la manifestazione”.
Inizialmente concepito come premio per l’autore della pole position a Monza in epoca lontanissima, il Trofeo Bandini è tornato in auge nei primi anni ’90 con la prima storica edizione che vide l’allora pilota Ferrari, Ivan Capelli, ritirare il premio nel 1992.
A quello storico giorno seguirono due anni di stop prima del ritorno del Trofeo nel ’95 a Brisighella. A ritirarlo fu il britannico David Coulthard, all’epoca pilota della Williams-Renault.
“Abbiamo iniziato con una pasticceria” -ricorda emozionato Asirelli- “Alla terza edizione consegnammo una torta a Jacques Villeneuve che poi diventò Campione del Mondo. Dagli albori siamo arrivati alla recente premiazione di Lando Norris nel 2023 che fu trasportato in elicottero, a Faenza, dove è stato incoronato da un bagno di folla considerevole. Quest’anno, in occasione della premiazione a George Russell, Mercedes ha reso disponibile una vettura storica che non veniva messa in moto da 30 anni. Il pilota del team tedesco l’ha guidata in Romagna ed era visibilmente emozionato. Cose del genere non succedono nemmeno a Roma o Milano, ma con la magia del Trofeo Bandini tutto può accadere (ride)”.
Francesco chiosa l’intervento ribadendo quanto detto da Stefano Bonaccini: “Ci ha ricordato come il Trofeo Bandini abbia una storia infinita. Solitamente premi come il Bandini durano pochi anni. La F1 al giorno d’oggi è un colosso spaventoso ed è difficile avvicinare quel mondo e i suoi personaggi. Eppure il Trofeo Bandini ha sempre la lista d’attesa in movimento ed è un’istituzione. Penso sia necessario, tuttavia, cambiare il format e rendere il Trofeo Bandini più istituzionale, altrimenti non saremo più credibili”.
Il vicepresidente Max Penazzi cerca di fare maggiore chiarezza sul futuro della manifestazione: “L’obiettivo è traghettare il Trofeo verso le istituzioni ottenendo un importante aiuto per il futuro. L’età anagrafica del Trofeo Bandini e dei fondatori non è più giovanissima (sorride). Quando le condizioni meteo e logistiche lo consentono Brisighella resta la prima e unica location per la consegna del premio. Stiamo parlando di uno dei comuni più belli della Romagna e a dirlo sono stati tanti premiati illustri, solo per fare un esempio. In passato è capitato di consegnare il trofeo in ceramica in giro per l’Italia (a Modena ad esempio, nel 2021 quando fu recuperata l’edizione 2020 annullata causa pandemia Covid-19 ndr), ma se la manifestazione si tiene nei mesi invernali, come accaduto nel ’21 e ’22, bisogna capire che Brisighella è poco accessibile. Faenza è più fruibile da chi proviene in autostrada o chi si reca appositamente per l’evento della premiazione. Faenza è una città più grande, questo è un dato di fatto.
Ribadisco che ci teniamo molto a mantenere il Trofeo Bandini a Brisighella perché è il luogo dove nacque l’associazione. Ricordiamo bene Lewis Hamilton, nel 2010: rimase otto ore nel borgo medievale sottolineandone la bellezza!”
Un giovanissimo Lewis Hamilton ritira il Trofeo Bandini nel lontano 2010.
I piloti, i personaggi e le squadre vincitori del Trofeo Bandini
1992 Ivan Capelli
1995 David Coulthard
1996 Jacques Villeneuve
1997 Avv. Luca Cordero di Montezemolo
1998 Giancarlo Fisichella
1999 Alexander Wurz
2000 Jarno Trulli
2001 Jenson Button
2002 Juan Pablo Montoya
2003 Michael Schumacher
2004 Kimi Räikkönen
2005 Fernando Alonso
2006 Mark Webber
2007 Felipe Massa
2008 Robert Kubica
2009 Sebastian Vettel
2010 Lewis Hamilton
2011 Nico Rosberg
2012 Bruno Senna
2013 Piero Ferrari
2014 Daniel Ricciardo
2015 Mercedes AMG F1
2016 Max Verstappen
2017 Scuderia Ferrari
2018 Valtteri Bottas
2019 Antonio Giovinazzi
2020 Charles Leclerc
2021 Stefano Domenicali – Massimo Rivola
2022 Kevin Magnussen
2023 Lando Norris
2024 George Russell